lunedì 29 ottobre 2012

testa calda

Gino Testacalda aveva cinque fratelli. Lui era il più grande e per lavoro faceva a cazzotti. Tutti i fratelli Testacalda facevano a cazzotti, era una vocazione famigliare. C'erano famiglie di fabbri, di contadini, di medici, di notai, loro usavano le mani per dare pugni. Si chiamavano: Gino, Libero, Cosimo, Anselmo e Dario. Dario era il più piccolo, ma picchiava come un accidente. C'era anche una sorella Testacalda, ma andò via di casa appena maggiorenne e nessuno ebbe più sue notizie. Era molto complicato essere una donna nella famiglia Testacalda.

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