domenica 16 marzo 2014

le teste dei bambini







Vincente Ferrer Azcoiti
 
LE TESTE DEI BAMBINI SONO PIÙ SEMPLICI.

Ci sono libri che sembrano considerare i bambini come degli esseri molto elementari, che al posto del cervello hanno una specie di tubero da innaffiare di tanto in tanto affinché aumenti di misura. Questa convinzione è di sicuro quella che spinge alcuni autori e editori a fare dei libri idioti che nessun adulto leggerebbe mai.
Ma il cervello dei bambini non è un vegetale, e neppure un bel fiore: è piuttosto un animale selvaggio che ha un costante bisogno di alimentarsi.
Bisogna anche dire che molti giovani lettori, in realtà, se la spassano alla grande con libri particolarmente idioti. Non perché siano degli idioti, ovviamente, ma perché sanno immaginare cose migliori di quelle che succedono nel libro.
Jules Renard lasciò scritto nel suo diario: "Cos'è la nostra immaginazione in confronto a quella di un bambino che vuole fare dei binari con gli asparagi?" Un libro senza il suo lettore non è nulla: il libro comincia ad esistere solamente quando qualcuno lo apre e vi ci si affaccia. Il libro "si fa" tra i due.
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