Finalmente
la scuola era finita. Veramente ci sarebbe stato ancora un giorno di
lezione, però la nostra maestra decise di portarci al mare. Il mare
mi piace tantissimo, forse perché abito in campagna e i miei non mi
ci possono portare quasi mai. La mattina seguente, ero già sveglio
da un pezzo quando la mamma mi ha chiamato. Lei si era alzata un po'
prima per prepararmi il panino con la frittata, misura super. Il mare
mi mette appetito. Sul comò c'era tutto quello che mi serviva: il
costume ( l'ho provato, mi va un po' stretto, sono cresciuto dalla
scorsa estate), l'asciugamano di spugna, quello grande, le ciabattine
infradito e la maglietta con sopra disegnato lo squalo.
L'appuntamento
era davanti la scuola. La maestra era già lì, aveva un'aria un po'
triste. Poi ho capito perché. Durante la notte, tutti i miei
compagni erano stati colpiti da un terribile virus intestinale.
Questa notizia mi rattristò molto. Senz'altro la colpa era di quella
torta alla crema. Io non mangio mai la torta che danno alla mensa
scolastica. Per fortuna. Mangio solo quella che mi prepara la mamma.
La mamma è come la maestra, fa sempre le cose per bene. Pensavo che
la giornata, ormai, era bella che rovinata, ma non era così. Saremmo
andati al mare ugualmente. Io e lei, soli. Evviva!Il mare era così calmo, che solo fissandolo a lungo si poteva osservare un leggero movimento verso riva. C'era il sole e in un attimo ero bello che pronto con i piedi nell'acqua. Era ancora fredda.
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