domenica 4 dicembre 2011

quesito pre-natalizio

Dalle mie parti, per Natale, non si usa mangiare il panettone. Nemmeno il pandolce e tanto meno il pandoro. Torroni, datteri, canditi e frutta secca sono banditi. Non solo nella mia povera famiglia, ma proprio dappertutto. La vigilia, al cenone e nel dopo cenone, il dolce natalizio per eccellenza è sempre stato il ghiacciolo. Per quanto mi ricordi è sempre stato così e non saprei spiegare il perchè e il percome. Soprattutto il ghiacciolo rosso, al gusto di lampone (credo), quello colorato col potentissimo E124. D'estate non vogliamo neanche sentirlo l'odore dei ghiaccioli.  Aspettiamo ansiosi le feste per mangiarne a volontà. Io sono sempre stato tormentato da un dubbio che non mi ha mai abbandonato, anche ora che sono grande. Il ghiacciolo è meglio aggredirlo a morsi con quella scossa tra il piacevole e il doloroso che si riceve sui denti, oppure succhiarne il succo colorato e ultra-zuccherino sino a lasciare il ghiaccio esausto e anemico al suo inevitabile destino? In entrambi i casi, quale che sia il metodo preferito, è bello guardarsi la lingua a operazione conclusa: di un bel rosso vermiglio E124. Molto natalizio.

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