lunedì 14 febbraio 2011

scrivere per bambini

Perché scrivere per bambini di Isaac Basevish Singer

Dal discorso letto in occasione dell’assegnazione del Premio Nobel
(testo tratto dal sito  http://www.orecchioacerbo.com/ )

Ci sono cinquecento ragioni per le quali ho cominciato a scrivere per i bambini, ma risparmierò tempo menzionandone soltanto dieci.

1. I bambini leggono i libri, non le recensioni. Non gliene importa un fico secco dei critici.

2. I bambini non leggono per trovare se stessi.

3. Non leggono per liberarsi della colpa, per soddisfare la sete di ribellione, o sottrarsi all’alienazione.

4. Non sanno cosa farsene della psicologia.

5. Detestano la sociologia.

6. Non tentano di comprendere Kafka o il Finnegan’s Wake.

7. Credono ancora in Dio, famiglia, angeli, diavoli, streghe, folletti, logica, chiarezza, punteggiatura e altre cose altrettanto obsolete.

8. Amano le storie interessanti, non i commenti, i manuali o le note a pie’ di pagina.

9. Quando un libro è noioso, sbadigliano apertamente, senza vergogna o paura dell’autorità.

10. Non si aspettano che il loro scrittore favorito redima l’umanità. Giovani come sono, sanno che non è in suo potere. Solo gli adulti hanno simili illusioni puerili.